Che cosa significa progettare in BIM: la digitalizzazione delle costruzioni

Che cosa significa progettare in BIM? Quali vantaggi ci sono, e che cosa comporta la digitalizzazione del settore delle costruzioni?In questo articolo parleremo di che cosa significa progettare in BIM per il settore edilizio e del valore della digitalizzazione della filiera delle costruzioni. Il settore europeo delle costruzioni si trova a dover affrontare una serie di sfide economiche, ambientali e sociali, difficile ma promettente. Questo settore rappresenta il 9% del PIL dell’UE e offre occupazione a 18 milioni di persone. Rappresenta un fattore trainante per la crescita economica e include 3 milioni di imprese, la maggior parte delle quali sono PMI. Anche il settore delle costruzioni sta vivendo la sua rivoluzione digitale.

BIM: che cos’è?

Il Building Information Modelling (BIM, corrispondente a modellazione e gestione delle informazioni relative a un edificio o a una infrastruttura) è in fase di rapida adozione da parte di diverse componenti della catena del valore come strumento strategico per risparmiare in termini di:

• costi
• efficienza produttiva e operativa
• migliore qualità delle infrastrutture
• migliori prestazioni ambientali.

Il Building Information Modelling (BIM) è al centro di una trasformazione digitale del settore delle costruzioni e dell’ambiente edificato. Il BIM è un processo di modellazione digitale che tratta le informazioni relative alla committenza, alla progettazione, alla realizzazione di un intervento e alla gestione di un’opera concernenti un edificio o una infrastruttura. Riguarda i processi e le tecnologie utilizzate, e ha l’obiettivo di migliorare radicalmente gli esiti e la gestione dell’intervento per i committenti. Il BIM è un facilitatore strategico del miglioramento del processo decisionale in relazione tanto agli edifici quanto alle infrastrutture pubbliche nel corso del loro intero ciclo di vita.

L’applicazione del BIM nel mondo

I governi e i committenti pubblici e privati di tutta Europa e del mondo stanno riconoscendo il valore del BIM come facilitatore strategico nel conseguimento di obiettivi in termini di costi, qualità e politiche. Molti paesi stanno adottando misure proattive per progettare e gestire in BIM il proprio settore edile, nei contratti pubblici e nelle operazioni che assicurino i benefici economici, ambientali e sociali che la digitalizzazione comporta.

Il BIM: quale risparmio?

Esistono rapporti che prevedono che l’adozione su più ampia scala del BIM consentirà di generare un risparmio nell’ordine del 15- 25% per il mercato globale delle infrastrutture entro il 2025. I vantaggi sono enormi: se l’adozione su più ampia scala del BIM in tutta Europa determinasse un risparmio del 10 % per il settore delle costruzioni, verrebbero generati ulteriori 130 miliardi di euro per un mercato che vale 1.300 miliardi di euro.

BIM e digitalizzazione: tradurre le informazioni nel linguaggio dei computer

Il termine digitalizzazione deriva dalla parola digitale. Indica la trasformazione o la realizzazione di un sistema di comunicazione in modo che la grandezza di uscita sia espressa in forma numerica. Un primo esempio di digitalizzazione? I telefoni e il loro uso quotidiano Telefono analogico: solo chiamate telefoniche. Telefono digitale (smartphone): chiamate telefoniche, videochiamate, navigazione internet, e-mail e messaggistica, geolocalizzazione, mappe, gps, foto e videocamera, tag, riconoscimento facciale, app per attività professionali, office, cad, giochi. Un secondo esempio di digitalizzazione? Le mappe. Dalla consultazione visiva della mappa siamo passati all’interrogazione, con la possibilità di cercare, visualizzare e trovare punti di interesse, informazioni, itinerari, notizie sul traffico. Le mappe digitali sono sulle auto, sui telefoni, sugli smartwatch. Funzioni di Intelligenza Artificiale ci propongono percorsi, appuntamenti, luoghi di destinazione basati sulle nostre abitudini. Ora tocca al nostro settore crescere e correggere i difetti che lo pongono ai più bassi indici di produttività. La filiera delle costruzioni sta adottando metodi e strumenti digitali, ma solo in piccola parte. C’è un ampio spazio per crescere adottando il BIM come paradigma di una nuova fase. La digitalizzazione ha già modificato il nostro mondo. Oggi tutti abbiamo in tasca uno o più apparecchi digitali, senza i quali non potremmo fare molte delle cose che abitualmente facciamo. È stata una rivoluzione indolore, che ha modificato in pochi anni le nostre abitudini e il nostro modo di lavorare. Ora dobbiamo fare entrare il BIM nei nostri strumenti quotidiani, come avvenuto con la comunicazione e la rappresentazione delle mappe.

Digitalizzazione nelle costruzioni: quali vantaggi?

L’attribuzione numerica di valori e categorie consente l’ordinamento, la ricerca, l’analisi e la valutazione dei contenuti del progetto e della costruzione, fino alla sua gestione. Come in un armadio ordinato rispetto a uno in disordine, l’accesso, la ricerca, l’uso del contenuto è facilitato, rapido, preciso. Si risparmia tempo, si commettono meno errori, si ha un quadro generale e di dettaglio più efficace. Ma vediamo meglio i 7 vantaggi del BIM:

• Aumento dell’efficienza e della produttività
• Riduzione dei rischi e degli sprechi
• Controllo dei costi e dei tempi
• Migliore comprensione del progetto
• Controllo della qualità
• Analisi e simulazione (prototipazione)
• Migliore comunicazione e collaborazione.

L’introduzione del BIM deve essere più veloce e più capillare: l’evoluzione e il futuro delle costruzioni passa necessariamente da qui.